venerdì 3 novembre 2023

 LE ARMI DEL FÜHRER AL SERVIZIO DELLA FRANCIA

https://www.youtube.com/watch?v=w9MxmA0NTk4...

Salve vi presento il mio ultimo lavoro con i vari link dove contattarmi, questa volta è autoprodotto. Grazie https://www.facebook.com/profile.php?id=61552625106169

email ww2japan@libero.it
se avete fretta qui su ebay
Prefazione – Di Ruggero Pettinelli
Il filone letterario delle imprese tardo-coloniali dell’esercito francese, in Indocina e Algeria, occupa un posto di rilievo tra gli scaffali della letteratura dedicata alla storia contemporanea. Poco o nulla è stato detto, tuttavia, soprattutto in un libro in lingua italiana, relativamente al contributo fondamentale che ha fornito, in termini di armamento per le truppe francesi e coloniali operanti in particolare nel Sudest asiatico, la produzione effettuata sotto controllo francese da parte dello stabilimento Mauser, dopo la disfatta delle forze armate della Germania nazista. Uno stabilimento che ricadeva, per l’appunto, sotto la zona di influenza francese del territorio tedesco, suddiviso tra le potenze vincitrici. La Francia ha avuto la possibilità di occupare un posto tra i vincitori della Seconda guerra mondiale, ma quasi cinque anni di occupazione l’hanno lasciata in ginocchio, in termini di scorte di materiale militare per continuare la propria politica internazionale nei confronti dei territori storicamente ricadenti sotto la propria influenza. Ecco, dunque, che le armi prodotte nello stabilimento “francesizzato” della Mauser, e poi sul territorio metropolitano con i macchinari provenienti dalla fabbrica, hanno fornito un contributo fondamentale alla rinascente macchina bellica della Repubblica. Il libro esamina con dovizia di particolari, numeri, quantità e date, i termini di questa “rinascita”, suddividendo il racconto in funzione degli specifici modelli d’arma, ma anche parlando dell’impiego operativo delle armi e delle tattiche generali di impiego nella guerra coloniale da parte dell’esercito francese: tattiche che saranno fatte proprie, in certa misura, poi dall’esercito statunitense (in particolare per quanto riguarda i battelli armati fluviali), tanto che i più oggi sono portati a ritenere che certi concetti operativi siano stati inventati dagli americani, mentre così non è.
Il libro offre anche numerosissimi spunti uniformologici, grazie al cospicuo apporto iconografico di immagini d’epoca, opportunamente didascalizzate facendo risaltare le peculiarità degli equipaggiamenti.
È un libro che apre un vero e proprio squarcio nelle nebbie del tempo, proiettando il lettore in un altro mondo e in un’altra epoca, che per molti versi ha sempre assunto un alone di leggenda ma che in quest’opera viene analizzato in modo puntuale e “logistico”, evidenziando anche come quella dei francesi in Indocina sia stata una guerra, innanzi tutto, alla penuria di mezzi, affrontata con notevoli sforzi e anche qualche fallimento.

















THE WEAPONS OF THE FÜHRER AT THE
SERVICE OF FRANCE

"Hello, I'd like to introduce my latest work, which is self-produced. Thank you for the various contact links: https://www.facebook.com/profile.php?id=61552625106169

Preface – By Ruggero Pettinelli

The literary genre of the late colonial endeavors of the French army in Indochina and Algeria holds a prominent place in contemporary history literature. However, little has been said, especially in an Italian-language book, about the fundamental contribution made in terms of armaments for French and colonial troops, particularly in Southeast Asia. This contribution came from the production conducted under French control by the Mauser factory after the defeat of the Nazi German armed forces. This factory was located in the French-controlled zone of Germany, divided among the victorious powers. France had the opportunity to claim its place among the victors of World War II, but nearly five years of occupation left it in a dire state, in terms of military supplies to pursue its international policy towards territories historically under its influence.Therefore, the weapons produced in the "Frenchified" Mauser factory, and later on the mainland with machinery from the factory, provided a crucial contribution to the reborn military machine of the Republic. The book examines this "rebirth" in great detail, delving into specifics such as models of weapons, operational use of the weapons, and general tactics employed by the French army in colonial warfare. Some of these tactics were adopted, to some extent, by the U.S. army (especially regarding armed riverboats), leading many to mistakenly believe that certain operational concepts were invented by the Americans, which is not the case.The book also provides numerous insights into uniformology, thanks to a substantial contribution of period images, appropriately captioned to highlight equipment peculiarities. This book opens a true window into the mists of time, immersing the reader in another world and era. In many ways, this era has taken on a legendary aura, but in this work, it is analyzed in a precise and "logistic" manner, highlighting how the French experience in Indochina was, first and foremost, a war of scarcity of resources, faced with considerable efforts and some failures."

















martedì 3 settembre 2019

LIBRO PANZERJÄGER

PER CHI FOSSE INTERESSATO CONTATTATEMI PURE QUI A QUESTA EMAIL augustomotolo@outlook.it














LE ORIGINI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE
Capitolo I
LE TRUPPE CONTROCARRO DELLA REICHSWEHR
Capitolo II
LE ARTIGLIERIE CONTROCARRO E IL LORO IMPIEGO
Capitolo III
LE ARMI CONTROCARRO INDIVIDUALI
Capitolo IV
IL MUNIZIONAMENTO
Capitolo V
TRATTORI D’ARTIGLIERIA
Capitolo VI
I SEMOVENTI CONTROCARRO
PANZERJÄGER I
Il 4,7 cm PAK (t) AUF GESCHÜTZWAGEN 35R(f) OHNE TURM
SD.KFZ. 132 MARDER II
MARDER I E ALTRI DERIVATI DEL BAUKOMMANDO BECKER
SD.KFZ. 131 MARDER II
SD.KFZ. 139 MARDER III G
SD.KFZ. 138 MARDER III H e MARDER III M
STURMGESCHÜTZ III E STURMGESCHÜTZ IV
SD.KFZ.164 HORNISSE/NASHORN
TIGER (P) SD.KFZ.184 FERDINAND/ELEFANT
SD.KFZ. 162 JAGDPANZER IV
PANZER IV L/70 (V) - PANZER IV L/70 (A)
JAGDPANZER 38(t) HETZER
Sd.Kfz. 173 JAGDPANTHER
Sd.Kfz. 186 JAGDTIGER
SCHWERER PANZERSPÄHWAGEN 7.5 cm SD.KFZ. 233
SD.KFZ. 251/9 KANONENWAGEN “STUMMEL”
PAK 40/4 RSO
SD.KFZ. 251/22 e SD.KFZ. 234/4
I SEMOVENTI ITALIANI
Capitolo VII
LE DIFESE CONTROCARRO FISSE
CONCLUSIONI
COLORAZIONE E SIMBOLI TATTICI DEI SEMOVENTI CONTROCARRO
LE UNIFORMI DELLE TRUPPE CONTROCARRO TEDESCHE
La carriera militare di un Panzerjäger attraverso il suo Wehrpass
Gli Assi dei Panzerjäger e Sturmgeschütz
Gli Assi dei PAK
I decorati del Panzervernichtungs-Abzeichen
per la lotta ravvicinata controcarro
Le unità Panzerjäger indipendenti della Wehrmacht
Le unità Panzerjäger indipendenti delle Waffen-SS
GLOSSARIO
BIBLIOGRAFIA



martedì 20 febbraio 2018

Kočevje Battle

This new project for a Diorama born from picture of battle of Kočevje  (Slovenia), here in 9 to 12 September 1943 the inf.Regiment 134 of 162 Turk Inf. Div. and the SS Polizei Regiment 19 supported of element of  13 verstärkte Polizei Panzer Kompanie fight against partisan.








































































I recognize the built behind the first tanks, it is the Parish Church of Saint Fabian and Sebastian, i not go to make all the church but just a part of it or better some inspired at the original.









Kocevje - Parish Church of Saint Fabian and Sebastian